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Sulla porta di cucina: Profumi e ricette
Autobiografia e ricette...
Vi parlo delle esperienze culinarie di persone al cui fianco ho percorso parti del cammino che ho fatto fino ad oggi. Esperienze fondate su vecchie ricette di famiglia, di amici o trattorie della nostra terra, basate su prodotti naturali, genuini, che tutti noi abbiamo avuto nella borsa della spesa.
Vecchie ricette, che nel corso della mia vita ho visto preparare e delle quali ho tenuto a mente molti particolari, come i colori ed i profumi degli ingredienti, i commenti che facevano gli affaccendati, le facce e le storie dei presenti, il sapore finale del piatto, ma soprattutto la soddisfazione dei “cuochi” di avere preparato qualcosa che attraverso gli occhi ed il palato dei commensali sarebbe andata diretta al loro cuore, per rimanervi una vita intera.
Soprattutto ricette toscane, ma con qualche prelibatezza proveniente dalle regioni limitrofe.
Coinvolge i componenti di una ditta con sede nel comprensorio Pratese della moda.
Il titolare si chiama Alessia e la sua produzione è sempre stata apprezzata per l’alto standard qualitativo. Negli ultimi tempi però si sono verificati dei fatti imprevisti per cui la sopravvivenza dell’azienda è stata messa a serio rischio.
Il vento della vita
Poesie
Ho cominciato a scrivere intorno al 1967. Ero molto giovane. L’ho fatto subito dopo avere visitato il Chianti per la prima volta. La tortuosa strada per arrivare attraversava boschi e vecchi campi fiancheggiando case dall’architettura fantastica, mentre colonne di cipressi ci scortavano ad indicarci la via. Eravamo accolti da cieli azzurri e sprazzi di luce a noi indirizzati dal sole radente che fra la vegetazione, come un alfabeto Morse, lanciava messaggi di benvenuto.
Perché vi racconto questo? Perché è proprio da allora che ho cominciato a scrivere i primi versi, che spesso affiancavo ai disegni e dipinti che certe situazioni m’invitavano a realizzare.
Nel "Il vento della vita" ho raccolto quelli che mi sono più cari.
Oggi, attraversata la mia esistenza nel modo che Cloto e Lachesi hanno deciso, ho pensato di pubblicare questa piccola raccolta che considero un inno alle emozioni che la vita mi ha voluto dare.
Continuerò certo a scrivere e sicuramente a dipingere, e di sicuro osserverò ancora il mondo e tutto ciò che mi circonda, aspettando che Atropo individui i miei fili all’interno di questa ingarbugliata matassa che è la vita.
Primo volumetto di ricette di primi piatti presentati a Capovento. A duso e consumo dei clienti stranieri che lo frequentano.
