ISPIRAZIONI |
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Una giornata al mare.
Quasi sicuramente è una domenica, forse di primavera, quando cerchi di ripararti dal primo sole e ancora non è il momento di "alleggerirsi". L'espressione del soggetto non lascia trasparire gioia e forse neanche tristezza, ma una vena di malinconia. Non si sente evidentemente a suo agio in un ambiente a lei estraneo. Forse è stato soddisfatto il desiderio di "andare a vedere com'è", ma le aspettative non hanno riempito il cuore. Sembra che più d'ogni altra cosa, abbia avuto un gran peso il fatto di non poter appartenere a quell'ambiente. |
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Appuntamento a Via Veneto Per chi come me ha avuto la fortuna di averle viste tutte e molte in opera, essendo io suo figlio, nelle tele di Daniele è sempre stata chiara l’impronta sentimentale di uno stato d’animo o di una semplice sensazione che guidavano il pennello. Anche nelle più semplici nature morte, la sola cadenza del colore rendeva nitida la percezione di tristezza o allegria. Sebbene la sua pittura sia in continua evoluzione, mai uguale a se stessa ed in costante attesa, in questa fase e soprattutto con questa tela di “Via Veneto” credo che abbia raggiunto uno dei più alti momenti della propria espressività. Qui il patos dell’atto artistico e la volontà di comunicare non hanno bisogno dei più ricercati mezzi espressivi: linee chiare, pochi colori e senza dovizia di particolari, sono invece i contenuti ed emergere prepotenti. Mai come in questo caso il sentire dell’artista e del proprio pubblico sono stati così vicini, e la voce del pittore sembra quasi non aver bisogno della tavolozza. La fugacità del tempo sembra sfuggire alle persone sedute a tavolino, come se volessero resistere all’inesorabile trascorrere delle stagioni, ma tra la folla c’è chi mestamente s’incammina verso il proprio destino. Gli abiti dei passanti, il cielo grigio, la staticità delle persone, le tonalità dominanti dei rossi accendono il contrasto tra sogno e realtà, tra incoscienza e consapevolezza, tra “chi vuole e chi invece ha dato”. (Ettore Vannucci) |
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Cave Le cave di marmo offrono uno spettacolo unico. Sono la dimostrazione della forza e determinazione di noi piccoli uomini. Guardavo quelle rocce che ancora costituivano un'unica parete, quando ho immaginato che con il passare del tempo questi piccoli uomini potrebbero erodere tutta la montagna pezzo a pezzo... Giorno dopo giorno l'uomo prende dalla natura ciò di cui ha bisogno, incurante dell'ambiente. Come questi grandi blocchi, che uno dopo l'altro si allontanano dalla banchisa Apuana, così come succede ai due Poli, che di continuo versano in mare il loro contributo di ghiaccio per una indiscriminata crescita delle attività umane. |
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L'omino dei Fili
Crediamo di volare liberi e non ci accorgiamo che siamo nelle mani di qualcuno che tira i nostri fili... |
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Illusione Ho visto fiumi di gente in festa morire d'allegria. |
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Vi presento Felicita |
Felicita è una creatura della mia fantasia, che ho voluto rappresentare in tre momenti della sua vita. Momenti belli, a cui si legano ricordi indimenticabili. Dovunque la porti la vita. Felicità è... una questione di accento! |
Felicita e il suo primo Luna Park Felicità è la prima volta al Luna Park. |
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Felicita e la sua prima proposta. |
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Felicita e il suo abito da sposa. Felicità è il momento di indossare l'Abito da Sposa. |